Verdetto Pugnaloni 2018

Oggi, domenica 20 maggio 2018, alle ore 15.45, presso la Sala del Consiglio del Comune di Acquapendente si è riunita la commissione giudicatrice del concorso Pugnaloni 2018.

La Commissione è così composta:
  • Dott. ENZO MAIOLI, Esperto in Botanica, con funzione di Presidente
  • Dott. GIORDANO SIMONELLI, docente e giudice internazionale di Arte Floreale
  • Dott. ANDREA DI CONSOLI, scrittore, giornalista di carta stampata e autore televisivo
  • Sig.ra PORBJORG SANDHOLT, pittrice
  • Sig.ra HIDUR BIORK PORSTEINSDOTTIR, critico d’arte
  • Dott. ENRICO ALESSANDRO ROSSI, fotografo e giornalista
  • Arch. GIUSEPPE STARO, Architetto esperto in paesaggistica, già funzionario MIBACT


La Commissione dedica queste righe agli aquesiani:

Nella festa della Madonna del Fiore
La città si veste di colore

Sono 15 i quadri floreali

che richiamano libertà ed ideali

Sarà uno il vincitore, lo sappiamo

ma tutta Acquapendente noi premiamo

Abbiamo visto i giovani impegnati

e da loro siamo stati conquistati

Torneremo a casa e di sicuro

ne faremo esperienza nel futuro!

6° CLASSIFICATO

Composizione equilibrata, sia come impostazione grafica che pittorica e coreografica. Notevoli le spine del serpente che riproducono le linee delle piante.

PRIMA EQUIPE TORRE SAN MARCO


5° CLASSIFICATO

Lavoro dal forte impatto emotivo, tradotto in una composizione intensa e dai toni caldi. Un lavoro importante, ma proiettato verso il futuro.

COSTA SAN PIETRO


4° CLASSIFICATO

Un lavoro che riesce a mettere in equilibro una feroce realtà con un’immagine onirica. I colori usati creano un effetto come di leggerezza onirica-

CORTE VECCHIA


3° CLASSIFICATO

Grande proprietà di linguaggio grafico pittorico, tradotto con una tecnica originale a più livelli interpretativi.

GSA - SANT'ANNA


2° CLASSIFICATO

Notevole capacità di utilizzo di tecniche e materiali che riescono a produrre un’opera nella quale la metafora è perfettamente riuscita.

6+6 SANTO SEPOLCRO


1° CLASSIFICATO

Gli autori riescono attraverso il colore e i piani di rappresentazione falsati a creare una tridimensionalità dell’opera che coinvolge lo spettatore con un’incisiva immagine di libertà.

RUGARELLA